Cambiare prospettive porta a cambiare modalità di comunicazione
L'idea è quella di aprire uno spazio di scambio capace di rileggere il linguaggio performativo di riferimento e trasformare alcune consuetudini della pratica della danza, del teatro e della formazione.
Da diversi anni il teatro e la danza contemporanea lavorano con la disabilità in termini terapeutici, ad oggi si punta a sperimentare una metodologia di lavoro che va al di là dell’analisi terapeutica, utilizzando altri strumenti per favorire l’inclusione sociale, ovvero le espressioni sensoriali e la poetica.
Si parte da un’altra prospettiva: quella dell’arte contemporanea, per incidere su stereotipi e resistenze nella relazione con “l’altro diverso da me”, mantenendo una reciprocità di crescita esperienziale.
Cambiare prospettive porta a cambiare modalità di comunicazione
Il corso concepito al fine di fornire le adeguate competenze teorico-pratiche a chi intende operare in ambiti formativi, educativi e artistici mirati all’integrazione sociale attraverso percorsi di teatro fisico e danza.
Il corso è aperto a tutti abili e disabili, è indirizzato a danzatori, attori, performer neo-diplomati e studenti di corsi di laurea attinenti alle discipline artistiche, educative, umanistiche, scienze motorie, a operatori socio sanitari, educatori,insegnanti di sostegno, insegnanti di danza e teatro.
E’ indirizzato a tutti coloro che intendono acquisire competenze specifiche o di approfondimento inerenti alle tematica della disabilità nel teatro e nella danza e del corpo come strumento di comunicazione, educazione, artistico e di integrazione.
Inoltre indirizzato a Aziende private e pubbliche, Centri e comunità terapeutiche, Associazioni e Fondazioni mirati al volontariato, Cooperative sociali del territorio, Strutture didattiche, Teatri Associazioni culturali e compagnie teatrali/danza, Istituzioni Pubbliche Comunali e Regionali.
Corpo Poetico è una pratica
di movimento/danza/teatro ideata e sviluppata da Anna Albertarelli coreografa,
danzatrice e formatrice e Roberto Penzo
psicomotricista, psicologo, sessuologo, formatore, performer.
Anna è nata a Milano, e ora vive e lavora a Bologna. Si è laureata al Corso DAMS di Bologna in Psicologia delle Arti. Ha praticato arti marziali, judo, karate (1° dan), a livello agonistico. È una ballerina, una coreografa e una performer fisica. Insegna danza e contact-improvvisation, gestione del corpo performativo, teatro fisico e movimento creativo per bambini, pilates e allenamento posturale. Da diversi anni organizza gruppi sperimentali e corsi di formazione per insegnanti e volontari che lavorano con disabili fisici e psichici, alla mediazione corporea e focalizzati sull'integrazione.
Roberto è psicologo, psicoterapeuta e docente di mediazione corporea. Performer dal 1998, attualmente dirige progetti di studio e ricerca per l'integrazione dei disabili presso il polo universitario di Bologna (CUS). Ha lavorato nel campo del teatro e della danza come interprete e autore. Inoltre, ha organizzato gruppi teatrali, concentrandosi sul malcontento sociale. È il direttore scientifico dell'Associazione Stamina.
fornisce i seguenti percorsi pedagogici:
L’ esperienza del corpo a 360° è alla base di questa proposta di lavoro/indagine che la modalità del metodo/pratica “ Corpo Poetico” analizza durante la formazione. Riteniamo che per agire attraverso la modalità danza/movimento/teatro fisico in integrazione con le diverse abilità/disabilità, bisogna necessariamente esplorare le proprie capacità di movimento, di relazione e di messa in gioco e questo vale per tutti i partecipanti. Ecco che la percezione del sé e del proprio corpo prima in relazione allo spazio interno (consapevolezza del corpo ), poi in relazione allo spazio esterno (propriocezione ) e in ultima analisi in relazione all’altro ( contatto/emozione ) diventano fondamentali e di primaria importanza. Inoltre la ricerca di un “ spazio vuoto “ dove tutti i partecipanti abili o disabili si trovano in un terreno comune in cui fare una percorso evolutivo/relazionale/creativo/pedagogico, dove poter incontrare l’altro attraverso esercizi di esplorazione corporea tratti da elementi di Anatomia Sensoriale® e successivamente di elementi di contact dance e teatro fisico sono è determinante per costruire poi nel tempo una nuova identità educativa ma anche culturale, sociale e artistica.
Il contatto diventa mediatore di relazione, la danza e il movimento aiutano a lavorare sull’aspetto creativo e spinge a superare i limiti fisici o psicologici.
Così i dismorfismi motori, i gesti convulsi, impacciati, bloccati, sconnessi o incredibilmente giocosi o reali si possono trasformare in “gesto poetico”.
Il corpo svestito dalle stigmate della disabilità vista come handicap muta in “corpo poetico”.
Dinamiche di gruppo a mediazione corporea mirati alla relazione e alla comunicazione verbale e non verbale, elementi di psicopedagogia del movimento, tecniche di rilassamento, elementi di anatomia sensoriale, analisi del movimento spontaneo, danza contact improvisation, strumenti e generi di teatralità, tecniche di improvvisazione teatrale
Momenti di verbalizzazione del vissuto corporeo/esperienziale in condivisione con il gruppo di partecipanti.
CorpoPoetico® è un metodo ed un progetto intensivo creato dalla danzatrice e coreografa Anna Albertarelli.
CorpoPoetico® è una pratica di movimento-danza-teatro ideata e sviluppata da Anna Albertarelli, coreografa, danzatrice e insegnante, con la supervisione scientifica del Prof. Roberto Penzo, educatore psicomotorio, psicologo, sessuologo, insegnante e performer.
Il programma di formazione intensiva per l'inclusione artistica e sociale nell'ambito della danza e del teatro fisico si sviluppa in circa 3 settimane nel mese di Luglio 2023, la partecipazione è aperta tramite invio di curriculum e lettera di motivazione.
Il corso è stato concepito con l'obiettivo di fornire ai corsisti competenze teoriche e pratiche specifiche, al fine di migliorare la loro linea di lavoro formativo, educativo e artistico e consentire loro di integrare adeguatamente la metodologia dell'integrazione sociale.
A chi si rivolge?
Il corso accoglie persone abili e meno abili e si rivolge a danzatori, performer, diplomati e studenti di corsi di laurea e di insegnamento delle arti liberali, operatori sanitari, insegnanti di danza e teatro.
Dal 03 al 22 luglio 2023 il programma intensivo si articola in:
> Moduli Formativi con Anna Albertarelli e Roberto Penzo
> Workshop internazionali con artisti ospiti
I Moduli Formativi sono a cura di Anna Albertarelli e Roberto Penzo, si svolgono dal 03 al 07 e dal 10 al 14 luglio 2023, tutti i giorni dal lunedì al sabato (domenica giorno libero) dalle 9.30 alle 16, compresa un'ora di pausa pranzo.
Al termine della formazione al partecipante verrà rilasciato l'Attestato di Frequenza per il completamento del programma
Il programma è organizzato da Leggere Strutture Art Factory, centro dedicato alle arti e alla cultura della città di Bologna.
I linguaggi della corporeità cenni storico culturali
I linguaggi della comunicazione: modalità,strategie e prospettive in abito psicopedagogico e relazionale.
Dinamica di gruppo con utenze specifiche a livello teorico/pratico
I percorsi del disagio- il corpo negato-costruzione di itinerari possibili ed essenziali per la comunicazione e l’integrazione.
La memoria emozionale del corpo disabile. Costruzione di itinerari possibili per la comunicazione non verbale.
Elementi di Anatomia sensoriale, movimento organico, propriocezione, analisi del movimento spontaneo
metodologia di osservazione delle dinamiche corporee di movimento e dei comportamenti psico-motori, costruzione di un identità corporea,la visione del testimone per una corretta e responsabile presenza.
Indagheremo i percorsi del disagio, il corpo negato, la costruzione di itinerari possibili ed essenziali per la comunicazione e l’integrazione e la memoria emozionale del corpo disabile.
I percorsi del disagio- il corpo negato-costruzione di itinerari possibili ed essenziali per la comunicazione e l’integrazione. La memoria emozionale del corpo disabile. Costruzione di itinerari possibili per la comunicazione non verbale. Sensazioni ed emozioni corporee, incontri con la normalità e la disabilità costruzione e ri-costruzione di un identità corporea.
Tecniche di rilassamento e di meditazione, la centratura, l’ etica del contatto, le emozioni, l’ascolto, l’empatia, la risonanza nel massaggio spontaneo.
Dinamica di gruppo a mediazione corporea
Il movimento come espressione del corpo
Educazione corporea e psico-corporea, pacificazione corporea con la normalità
Opportunità espressive differenti, impulsi motori e di conquista verso l’esterno,spazio dilatato, spazio assente
Contact improvisation la dinamica spaziale, il ritmo, tecniche di improvvisazione, relazione tra identità corporea e spazio scenico, la presenza consapevole o inconsapevole. Il corpo disabile: impulsi di movimento periferici ed esaltazione di valori artistico-espressivi.Trasformare le disarmonie corporee in risorsa creativa coreografica.
Lavoro di gruppo inteso come luogo di sicurezza, vissuti gruppali
Ruolo del tutor: lo sguardo attivo, lo spazio protetto e i vissuti emozionali.
Tecniche esperienziali corporee mirate al cambiamento/inserimento. Percorsi e progetti artistici mirati all’integrazione, modalità e differenze di contesto.
Il corpo espressivo: riflessioni sul corpo disabile in scena
Come costruire in immaginario creativo/drammaturgico
Laboratorio inter-artistico per uno sguardo attivo, elementi di poetiche artistiche mirati ad una corporeità differente
Come costruire un immaginario creativo con abilità differenti.
Nato a Padova (Italia) nel 1977, ballerino e insegnante di Danceability, Juri Roverato è affetto da tetraparesi spastica (distonia) sin dalla nascita.
Ha conseguito la Laurea Magistrale in Filosofia nel 2002, ha praticato arti marziali (Qwan qwi do) e studiato Danceability con diversi insegnanti professionisti. Juri ha ricercato tecniche di contact improvisation, così come diversi workshop di danza in linea con il suo percorso – Sensitive Dance, percorsi creativi e performance all'interno di Danceability, Experiential Anatomy e seminari di improvvisazione con una serie di insegnanti.
Nel 2001 Juri ha partecipato al primo seminario europeo sulla formazione degli insegnanti di Danceability con Alito Alessi e Laura Banfi, qualificandosi successivamente come insegnante. Da allora Juri tiene laboratori e corsi in Italia e all'estero, sia per bambini che per adulti.
Nel 2003 ha partecipato a un seminario teatrale sull'approccio artistico tra abili e disabili con Patrice Guillaumet.
Tra numerose collaborazioni artistiche e corsi, Juri ha preso parte alla cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici di Torino nel 2006.
Da allora si occupa intensamente di coreografia e danza in diverse produzioni teatrali e teatrali, cedendo negli anni il passo a compagnie di danza miste, collaborando e insegnando in centri riabilitativi e medici, scuole, oltre a tenere seminari di Danceability presso l'Università di Padova.
Dal 2018 Juri ha preso parte al progetto europeo IMPART con l'obiettivo di mettere insieme quattro organizzazioni artistiche provenienti da Germania, Grecia, Italia e Armenia al fine di creare eventi di performance inclusiva di artisti abili e meno abili che lavorano insieme per creare un ambiente altamente funzionale e trasversale linguaggio disciplinare. Negli anni successivi ha partecipato al progetto SPARK, con focus sulla drammaturgia e interazione tra danzatori, oltre che al Laboratorio Europe Beyond Access sulla drammaturgia delle transizioni di movimento.
Nel 2021 Juri ha tenuto lezioni per il corso di perfezionamento post-laurea “Verso un dialogo integrato tra Danza e Disabilità” a Reggio Emilia.
Nello stesso anno Juri ha recitato nel film di Abel Ferrara con Shia LeBeouf e Willem Defoe.
condotto da Laura Jones, Co-Artistic Director Stopgap Company UK
Laura è entrata a far parte di Stopgap nel 2001, dove è stata parte integrante della crescita e della direzione dell'azienda. È una feroce sostenitrice della danza e della disabilità, dell'inclusione e dell'uguaglianza, promuovendo il settore attraverso la formazione degli insegnanti nella pratica inclusiva, il parlare in pubblico e il lavoro di consulenza.
Stopgap Dance Company è guidata da un team creativo diversificato che utilizza la danza come movimento per il cambiamento. La nostra visione è quella di creare un mondo inclusivo in cui la diversità non sia solo accettata ma perseguita, un mondo in cui nessuno sia limitato dal pregiudizio nei confronti delle persone sorde, disabili o neuro divergenti. Siamo un leader globale dell'accesso ai disabili nella danza ed esaminiamo continuamente le migliori pratiche. Sosteniamo attivamente che l'industria e il resto del mondo diventino più inclusivi.
Il corso è stato concepito con l'obiettivo di fornire ai corsisti competenze teoriche e pratiche specifiche, al fine di migliorare la loro linea di lavoro formativo, educativo e artistico e consentire loro di integrare adeguatamente la metodologia dell'integrazione sociale.
Il corso accoglie persone abili e meno abili e si rivolge a danzatori, performer, diplomati e studenti di corsi di laurea e di insegnamento delle arti liberali, operatori sanitari, insegnanti di danza e teatro.
Il programma è rivolto a coloro che desiderano acquisire e approfondire competenze specifiche relative alla disabilità nella danza e nel teatro e quelle relative al corpo come strumento di comunicazione, educazione, espressione artistica e integrazione.
Per accedere al programma organizzeremo un colloquio di orientamento per valutare la tua effettiva motivazione per questo tipo di formazione.
È inviare il proprio curriculum didattico / professionale.